Izs: anche dal Molise ok a Caramelli dg. La Regione Abruzzo nominerà il presidente

TERAMO – Dopo l’intesa tra il ministro della salute Balduzzi e il governatore d’Abruzzo, Gianni Chiodi, anche il presidente della Regione Molise, Iorio, ha espresso parere favorevole alla nomina di Maria Caramelli (nella foto la prima da destra) alla direzione generale dell’Istituto zooprofilattico "Caporale" di Teramo. Perchè il ministro ufficializzi la nomina, adesso, c’è bisogno che il consiglio regionale abruzzese, alla prossima seduta utile, apporti una piccola modifica alla legge di riordino – nella parte relativa ai revisori dei conti -. A quel punto le due leggi, quella approvata dalla Regione Molise, e quella della Regione Abruzzo, saranno identiche e si potrà passare alla fase successiva, in applicazione di quanto queste due leggi prevedono in materia di organi direttivi. Ovvero, alla composizione del Consiglio d’amministrazione. Il nuovo Cda sarà composto da 5 membri: uno di nomina del Ministro della salute, due a testa di Molise e Abruzzo. Uno dei due rappresentanti abruzzesi sarà il presidente designato del nuovo Cda: la nomina, in base agli accordi, sarà alternato e spetterà ai due gioverni regionali una volta ciascuno. Infine, toccherà alle indicazioni dei componenti del collegio dei revisori dei conti. Insomma, si va verso la definizione del nuovo organigramma di vertice dell’Istituto, che entro la metà di maggio dovrebbe essere completato, avviando la nuova fase di vita dell’ICT. L’indiscrezione sulla individuazione e indicazione, dal parte del ministro, della dottoressa Maria Caramelli alla direzione generale dell’istituto teramano, ha avuto ampia eco in città e ha raccolto consensi molto favorevoli, non solo rispetto alla preparazione professionale dell’attuale direttore sanitario dell’Istituto zooprofilattico di Torino – sede che raggruppa le competente in materia sanitaria veterinaria per le regioni Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta – ma anche per le sue capacità manageriali di gestione e di ‘attrazione’ di fondi e finanziamenti extra-istituzionali, che fino ad oggi hanno costituito linfa vitale per uno dei migliori istituti zooprofilattici nazionali. La nomina della dottoressa Caramelli potrebbe anche anticipare il definitivo riconoscimento dell’ICT a centro di eccellenza internazionale, da tempo inseguito.